Convegno Disabilità-Lavoro

Si è svolto nella serata di venerdì 12 Marzo a Borgo il Convegno "Disabilità-Lavoro" con una buona presenza di partecipanti, nel corso del dibattito sono stati diversi gli argomenti posti in discussione, la gran parte dei quali approfonditi con l'aiuto degli autorevoli e esperti Relatori presenti.
E' stata da tutti riconosciuta l'importanza del Lavoro quale elemento centrale nella vita di ciascuno, disabile e non, per sentirsi realizzato e per aver una coscienza di sé gratificante, e questo, nel caso della disabilità, lo diventa ancor di più quando si stabiliscono tutte le condizioni per l’autonomia e l’indipendenza di ognuno.

Se da un lato nel corso della discussione è stato preso atto del difficile ed importante impegno dei Servizi (Dott. William Giardi) e del Colore del Grano (Dott. Riccardo Venturini), nei confronti di una parte della popolazione disabile che necessita di esser seguita ed assistita in singoli Progetti di inserimento mirato e laboratori protetti per garantire un minimo coinvolgimento di carattere occupazionale e lavorativo, dall'altro c'è una parte di popolazione disabile che, in virtù delle notevoli possibilità di impiego messe oggi a disposizione dall’innovazione tecnologica intervenuta nel corso del tempo (i computer, internet…) è pienamente e potenzialmente in grado di poter accedere al mondo del Lavoro, ma che si trova “castrata” da alcune norme che non vengono in alcun modo rispettate, e da altre assurde ed obsolete.

E’ il caso ad esempio, di persone disabili (anche al 100%) con una disabilità congenita o sopraggiunta, che pur avendo il DIRITTO di svolgere un certo tipo di lavoro (d’Ufficio ad esempio…), godendo pienamente dei requisiti psico-fisici necessari, sono poste di fronte ad una scelta lavorativa che definire crudele è un eufemismo: sostanzialmente, o scegliere di rimanere in regime pensionistico (1.250 € circa mensili), altrimenti trovare un occupazione nella consapevolezza purtroppo che, una volta superata la retribuzione minima del contratto Industria (1.250 € più o meno) non si ha più nessuna agevolazione-incentivo-contributo che riconosca l’invalidità. Indennità invece queste, ben presenti in ordinamenti di altri Paesi, Italia compresa, che vengono corrisposte a prescindere da un salario percepito. Quindi, dove sta la politica di sostegno, stimolo ed incoraggiamento al lavoro dunque a San Marino? Non esiste proprio.

E siccome il binomio Disabilità - Lavoro non significa solo il mero inserimento lavorativo, ma afferisce al contesto più ampio dei diritti dell’uomo, un altro rilievo al sistema che è stato sollevato è stata l’assenza di misure volte ad agevolare le persone che lavorano e che hanno un famigliare disabile a carico da dover assistere (ad esempio i congedi retribuiti della durata di due anni, nei casi di famigliari con grave disabilità…oppure il prepensionamento di quelle persone che per anni hanno accudito un proprio famigliare grave, pertanto facendo rientrare questa opera nei cosiddetti lavori usuranti,…ecc ecc..). E su tutto questo fronte di ragionamenti si inserisce l’opportunità di una nuova modalità di lavoro: il Telelavoro (Dott.ssa Delia Zingarelli), il cosiddetto lavoro a distanza. A questo riguardo, Il Segretario di Stato Gian Marco Marcucci, al quale rivolgiamo un sincero ringraziamento per la sua presenza e per aver voluto affrontare a viso aperto e in modo completo le varie tematiche, ha anticipato che il Telelavoro sarà inserito all’interno di un Progetto sulle politiche attive del Lavoro che a breve sarà avviato all’iter legislativo.

Infine, si è più volte rimarcata l’importanza della sperimentazione dell’ICF, così come sta avvenendo altrove, del censimento della popolazione disabile sammarinese, e dell’Istituzione di un Organismo di monitoraggio delle problematiche della Disabilità composto da rappresentanti Istituzionali, dei Servizi e delle Associazioni impegnate, peraltro previsto dalla stessa Convenzione ONU Ratificata, quale primo passo al quale far seguire gradualmente quanto essa più in generale dispone (Dott. Romolo De Camillis).

Unica nota dolente, il silenzio e l’assenza dei Sindacati che pensavamo dovessero essere molto interessati e presenti in prima linea sulle tematiche del lavoro, a maggior ragione su disabilità e lavoro.

Un ringraziamento particolare e di cuore invece a Giovanna Bartolucci che ha moderato il Dibattito e che ogni volta ci segue e ci accompagna in queste nostre “battaglie”.

Le Associazioni organizzatrici convinte che stia nell’esercizio costante della Cultura e quindi della sensibilizzazione, la chiave vincente per un cambio di mentalità anche rispetto a questi Temi, danno appuntamento a venerdì 14 Maggio, data in cui organizzeranno il Convegno Disabilità-Scuola.