Tuttavia…il modo migliore di dire è fare
“Tuttavia…” è un Progetto di Attiva-Mente che annualmente promuove uno o più aspetti indicati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRDP) sottolineando, in particolare, ciò che quest’ultime possono fare, nonostante la loro disabilità.
Dopo aver affrontato temi quali lo Sport, il Tempo Libero, la Vita Indipendente, quest’anno Attiva-Mente intende trattare e dare impulso, nella semplice maniera che ci contraddistingue da sempre, all’importanza della Cooperazione Internazionale (Articolo 32 CRPD) lo scambio cioè tra gli Stati Parte, di competenze, buone prassi e informazioni, coinvolgendo in particolare, le organizzazioni della società civile che si occupano di disabilità.
Il rafforzamento della condivisione di tali esperienze è strettamente funzionale all’obiettivo, che gli esperti di questo settore ritengono sia di fondamentale importanza; quello cioè, di vedere maggiormente incluse le persone con disabilità e le questioni di loro interesse, nei programmi di sviluppo e di cooperazione internazionale.
L’Iniziativa di quest’anno si è svolta a L’Havana dal 13 al 16 Novembre, ed era denominata “Tuttavia…il modo migliore di dire è fare”. La scelta di questa intitolazione, non è stata certo dettata dal voler dare una particolare rappresentazione della nostra attività, ma semplicemente perché si tratta di una famosissima citazione di Josè Martì leader dell'Indipendenza Cubana, oltreché poeta, filosofo, scrittore, giornalista e pittore.
Lo spirito con cui Attiva-Mente cerca sempre di operare, comunque non è mancato: Sport Cultura e Solidarietà infatti, anche stavolta sono state alla base di tutto il programma.
Con la visita alla Sede dell'ACLIFYM (Associaciòn Cubana de Limitados Fisico y Motores) si è completato il programma di “Tuttavia…”, il Progetto di Attiva-Mente pensato per porre l’accento annualmente su un Tema indicato nella CRPD (Convenzione per i Diritti delle Persone con Disabilità).
Il Tema scelto per l’edizione di quest’anno, denominata “Tuttavia...il modo migliore di dire è fare”, è stato la Cooperazione Internazionale Articolo 32 della CRPD, il quale tratta dell'importanza dello scambio, tra gli Stati Parte, di competenze, buone prassi e informazioni, coinvolgendo in particolare, le organizzazioni della società civile che si occupano di disabilità.
Secondo i dettami della CRDP infatti, promuovere e rafforzare la condivisione di esperienze tra soggetti organizzati che si occupano di disabilità a livello internazionale, favorendo la condivisione e lo sviluppo di idee e progetti, è molto importante al fine di garantire una maggior inclusione delle persone con disabilità e le questioni di loro interesse, oltreché nei processi decisionali a livello nazionale, nei programmi di sviluppo e di cooperazione internazionale.
Cuba ha ratificato la CRPD tra i primi al mondo.
Il primo incontro in agenda ha avuto luogo nella Sede dell’ICAP, l’Istituto Cubano per l’Amicizia tra i Popoli, dove il gruppo dell'associazione sammarinese è stato accolto dal Direttore Generale, Gladys Elena Ayllon Oliva. A tale appuntamento, coordinato da Roberto Rodriguez Dick, uno dei principali Funzionari dell’ICAP, erano presenti personalità di assoluto rilievo: oltre ai vertici dell’ACLIFYM, la più grande Associazione Cubana che si occupa di disabilità con oltre 74.000 persone associate, c'erano Funzionari del ministero degli Esteri, e i Dirigenti dell’INDER, l’Organizzazione Nazionale che si occupa di Sport e che comprende anche il Comitato Paralimpico Cubano, oggi presieduto da Alberto Juantorena, una leggenda dello Sport cubano. Durante tale discussione, peraltro molto amichevole, in cui sono stati affrontati bilateralmente diversi aspetti relativi alle problematiche della disabilità, hanno preso la parola anche altre personalità quali Javier Sotomayor oggi molto impegnato nel sociale e Ana Fidelia Quirot che attualmente è anche Deputata in Parlamento.
L'appuntamento successivo previsto nel corso di queste giornate cubane, si è svolto presso la residenza del Coordinatore ONU a Cuba Sig.ra Myrta Kaulard che si occupa anche di Diritti Umani, in modo particolare attraverso l'UNICEF, grazie alla quale abbiamo avuto la possibilità di poter incontrare Philippe Martinez, Direttore del Programma HANDICAP INTERNATIONAL a Cuba, che ci ha illustrato quello che stanno facendo nel Paese, lasciandoci tutti molto impressionati dalla mole e dalla qualità dell'attività inclusiva da loro svolta.
Come citato in premessa, l'ultimo meeting è stato organizzato nella Sede dell'ACLIFYM dove siamo stati accolti in modo straordinariamente ospitale e fraterno con, anche in questo caso, tanto di bandiere Cubane e Sammarinesi da Mabel Ballesteros Presidente e da Esther Angeles Vilà Dirigente Generale dell'Associazione.
Al termine della presentazione delle loro diverse attività, nel congedarci con un commovente scambio di omaggi e di saluti, esprimendo tutta la nostra gratitudine per l'accoglienza ricevuta, ci siamo ripromessi di rimanere in stretto contatto per dar vita a nuovi progetti in futuro.
Abbiamo ascoltato testimonianze che difficilmente dimenticheremo, ma sopratutto, abbiamo potuto verificare sul campo l'importanza del "far squadra" tra i vari soggetti organizzati non governativi che si occupano di disabilità, le Istituzioni governative e, quando possibile, e le imprese private. Un'indicazione questa apparentemente semplice, ma che persino in una realtà economicamente, socialmente e politicamente complessa come quella cubana, per quanto che riguarda l'inclusione sociale delle persone con disabilità, ha dato, e l'abbiamo potuto constatare, risultati molto positivi.
Infine, il gruppo dell'Associazione sammarinese, domenica 15 Novembre, ha preso parte alla Marabana, la Maratona de L'Avana, al termine della quale ha omaggiato gli amici cubani con una nuovissima handbike rosso fiammante e numerose divise sportive griffate San Marino.
Ringraziamo di cuore nuovamente la Segreteria di Stato al Turismo, l'Ente Cassa di Faetano e l'Associazione San Marino-Cuba per aver sostenuto e collaborato a questa iniziativa.