Tutti i Diritti Umani per Tutti

Come tutti sanno, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani viene attribuita a tutte le persone, senza distinzione, pari importanza, dignità e protezione, sia ai diritti economici, sociali e culturali, sia ai diritti civili e alle libertà politiche. Tuttavia, la questione del rispetto dei diritti umani è troppo spesso trattata secondariamente dalla politica e dalle amministrazioni. Le persone più vulnerabili, comprese quelle con disabilità e le loro famiglie, sono le prime a pagare il prezzo più alto quando determinati provvedimenti urgenti, strettamente connessi a diritti fondamentali, restano in stasi.

Tra qualche giorno, salirà sul Titano l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Türk. Si tratta di una visita prestigiosa, e San Marino, da Stato civile quale è, avrebbe potuto vantare di essere molto attento anche nell'implementare tutte le misure volte a tutelare i diritti delle persone con disabilità.

Ci sono parecchie questioni aperte e sempre più urgenti:

  • Il contrasto all’impoverimento e alle discriminazioni plurime derivanti dalla disabilità.
  • Le pari opportunità.
  • Le misure e i servizi per il sostegno all’occupazione.
  • La necessità di ridisegnare il ruolo della Commissione CSD ONU, rafforzandone le attribuzioni, la struttura e le competenze, in modo che diventi davvero la cabina di regia e di monitoraggio.
  • I provvedimenti per garantire a tutti la pratica sportiva, agonistica e non.
  • Il cosiddetto "dopo di noi".
  • I supporti per i caregiver familiari.
  • Le misure per favorire la vita indipendente.
  • Il diritto all’autodeterminazione.

Su quest'ultimo aspetto, per chi si fosse perso “la puntata”, ricordiamo che l’Istanza d’Arengo che chiedeva di regolamentare e garantire tale diritto è stata respinta.

Nei prossimi giorni, ci sarà un nuovo Esecutivo. Pur non essendo stata particolarmente massiccia l'affluenza nelle recenti elezioni politiche a San Marino, può comunque considerarsi ragguardevole se comparata a quella di molti Paesi europei. Appare dunque ragionevole ritenere che non poche persone con disabilità e le loro famiglie si siano recate alle urne.

Senza esprimere commenti sull’esito del voto, su chi ha vinto e su chi ha perso, perché non abbiamo alcun ruolo in questo, e finiti i legittimi festeggiamenti dei vincitori, ci aspettiamo che nel Programma di Governo in corso di elaborazione da parte della nuova maggioranza, l’attenzione alla disabilità trovi il giusto spazio ed espressione. Ci aspettiamo inoltre che l’azione governativa e parlamentare si adoperi concretamente in merito.

Come più volte abbiamo ripetuto, il mancato coinvolgimento delle persone con disabilità o di chi le rappresenta nella definizione delle politiche e delle azioni che le riguardano è già di per sé una violazione dei principi e delle indicazioni della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Al momento non ci è dato sapere quali traiettorie e propositi attuativi si vorranno generare ed implementare. Restiamo in attesa di conoscere il Programma di Governo della XXXI Legislatura, confidando che in esso sia contenuta la volontà di rimuovere tutti quegli ostacoli e barriere che impediscono alle persone con disabilità la piena partecipazione nella società su base di uguaglianza.