Un opuscolo sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
L'Associazione Attiva-Mente, tenuto conto dell’Art.1 della LEGGE 8 luglio 1974 n.59, Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese, che recita: “La Repubblica di San Marino riconosce le norme del diritto internazionale generale come parte integrante del proprio ordinamento…” ,
visto la ratifica del 29 Gennaio 2008 da parte del Consiglio Grande e Generale della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e relativo Protocollo opzionale,
considerato che con questo Atto anche la Repubblica di San Marino si impegna ad allinearsi al resto del mondo in ottemperanza a quanto la Convenzione dispone e ritenendo necessario che per un appropriata attuazione di questo importante Trattato nel nostro Paese, occorra un cambiamento mentale nell’affrontare la materia, creare le competenze, gestire le conoscenze, coinvolgere le persone con disabilità e le organizzazioni che le rappresentano, porre in essere politiche corrispondenti ed i Provvedimenti conseguenti,
ritiene particolarmente utile ed importante conoscere i Diritti in essa previsti e le possibilità che questa introduce.
Per questi motivi ha ritenuto opportuno realizzare con il sostegno della Fondazione Alexander Bodini e l'Ente Cassa di Faetano un Opuscolo, per far conoscere ai cittadini questo importante Trattato può segnare l’inizio di una nuova Cultura.
L'Associazione invierà a tutti i propri soci questo Opuscolo
E con la Convenzione, da oggi è attivo anche il Comitato ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità. Tale organismo ha il compito di monitorare, su scala internazionale, l’attuazione dei princìpi contenuti nel testo della Convenzione e quindi la sua corretta e adeguata implementazione, come previsto dall’articolo 34 del Trattato. Al Comitato, tra l’altro, ciascun Paese che abbia ratificato la Convenzione deve fornire periodicamente dei report in cui verranno segnalati gli sforzi, l’impegno e le attività messe in campo per l’implementazione della Convenzione nei diversi ambiti. Il Comitato si riunisce almeno due, tre volte all’anno a Ginevra e può a sua volta avanzare delle raccomandazioni per migliorare la situazione di determinati Stati, oppure può accogliere e valutare, da gruppi o singoli cittadini, eventuali reclami di violazioni di principi contenuti nel Testo della Convenzione. Inoltre, i membri del Comitato potranno promuovere giornate di confronto e discussione con e tra gli Stati parte, la società civile e qualsiasi organizzazione.