Disability Pride

Storia e descrizione

La storia del Disability Pride è un racconto di resilienza, determinazione e lotta per l'uguaglianza, nato negli Stati Uniti all'inizio degli anni '90. Le sue radici affondano nelle battaglie per i diritti civili e nell'attivismo delle persone con disabilità americane che, in quel periodo, si battevano contro la discriminazione e per l'accesso equo alle risorse e alle opportunità.
A seguito della firma dell'Americans with Disabilities Act (ADA) da parte del Presidente degli Stati Uniti George HW Bush, avvenuta il 26 luglio1990, con cui si sanciva il divieto di ogni forma di discriminazione contro le persone con disabilità, vennero organizzati i primi “Pride Events”. Nacque così una controcultura di nuovi valori e consapevolezze, dando voce a una sfida civile di cambiamento e forma a momenti di richiamo verso la società e le Istituzioni americane affinché riconoscessero i diritti, la libertà e il valore intrinseco di ogni individuo, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, cognitive o sensoriali.

Il principio su cui si basa il Disability Pride pensiero, è la rielaborazione delle narrazioni e dei pregiudizi negativi che spesso circondano l'idea della disabilità. L’orgoglio della disabilità è una reazione in contrapposizione all'abilismo, all'autocommiserazione e al senso di vergogna.

Negli ultimi decenni la rappresentazione che le persone disabili vogliono dare di sé stesse, e che vogliono sia riconosciuta, è cambiata e sta ancora evolvendo perché sono sempre più consapevoli dei loro diritti. Il Disability Pride, infatti, ha continuato a crescere e diffondersi in tutto il mondo, non solo perché segna una rottura con i concetti tradizionali di disabilità, ma perché è costruito sul modello sociale della disabilità indicato dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ispirando molte altre comunità nella causa dell'inclusione, dell'uguaglianza e del rispetto dei diritti umani. Più che un Evento in senso lato, è diventato quasi un simbolo di resistenza e di speranza, un inno alla diversità umana, e mentre negli Stati Uniti si commemora tutto il mese di luglio in omaggio alla firma citata in premessa, oggi il Disability Pride si celebra in differenti periodi dell’anno in molte città italiane ed europee.

La bandiera del Disability Pride

La bandiera originale presentava un fulmine colorato in toni molto accesi su sfondo nero, il che poteva rendere difficile l'osservazione alle persone con epilessia. Perciò, dal 2021, si è deciso di modificarla scegliendo colori con toni molto meno accesi e cambiando il fulmine con una banda colorata diagonale (vedi allegato in basso).

- La linea rossa rappresenta la disabilità fisica.
- La linea gialla rappresenta la neurodivergenza.
- La linea bianca rappresenta le disabilità invisibili o non diagnosticate.
- La linea blu rappresenta la disabilità mentale.
- La linea verde rappresenta la disabilità sensoriale.
- La striscia diagonale vuole indicare la barriera che le persone con disabilità incontrano quotidianamente.
- Lo sfondo nero è un omaggio alle vittime di violenze e abusi nei confronti di persone con disabilità.

Disability Pride a San Marino

San Marino, come molti altri Paesi, ha il potenziale e la responsabilità di promuovere l'uguaglianza nonostante la diversità. Iniziare a far conoscere il Disability Pride anche alla nostra società è, dal nostro punto di vista, un passo in avanti significativo per alcune ragioni molto semplicie fondamentali, quali la promozione del rispetto dei diritti umani, la sensibilizzazione, l’educazione, l’empowerment delle persone con disabilità, il rafforzamento dell’attivismo, la costruzione di una rete di sostegno, ecc. E', in definitiva, un'opportunità per la società di imparare e crescere, abbracciando e riconoscendo la ricchezza e la forza che risiedono nelle differenze altrui.

La manifestazione Tuttavia…che Spettacolo!, crediamo ben si presti quale prima occasione di approccio e luogo di espressione, promozione e rivendicazione di certi principi, perciò abbiamo creato un logo dedicato e uno slogan, che risalteranno nelle comunicazioni che faremo e durante le giornate della manifestazione, in cui si sintetizza ironicamente un ragionamento che, come visto è molto importante.