Istanza d’Arengo per la realizzazione di indagini statistiche nazionali sulla disabilità
La piena cittadinanza delle persone con disabilità non può prescindere dalla loro visibilità nei dati pubblici. Eppure, nella Repubblica di San Marino, la disabilità resta oggi ampiamente invisibile nelle statistiche ufficiali, nonostante l’adesione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Senza numeri non c’è conoscenza. Senza conoscenza non può esserci né equità né programmazione.
Per questo riteniamo utile e necessario impegnarsi per colmare il vuoto statistico che riguarda le persone con disabilità nel nostro Paese, attraverso un’indagine ufficiale, periodica, accessibile e costruita insieme a chi vive direttamente questa realtà.
Eccellentissimi Capitani Reggenti,
i membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione Attiva-Mente, sostenuti da numerosi cittadini firmatari,
considerato che:
- la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), ratificata da San Marino, all’articolo 31 invita gli Stati a raccogliere dati statistici pertinenti per “formulare e attuare politiche volte a dare effetto alla presente Convenzione”;
- la raccolta, produzione e diffusione di dati affidabili e aggiornati è essenziale per conoscere in profondità le dinamiche sociali, economiche e demografiche della Repubblica di San Marino e per rispondere in maniera efficace alle esigenze della cittadinanza;
- l’attuale mancanza di dati strutturati e continuativi relativi alla disabilità e alla condizione di vita delle persone con disabilità rappresenta un limite significativo alla possibilità di programmare politiche pubbliche efficaci, mirate e basate su evidenze oggettive;
- negli ultimi anni, l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica ha avviato importanti processi di rinnovamento e digitalizzazione, come l’introduzione del questionario digitale sui consumi e stili di vita delle famiglie, che rappresenta una modalità innovativa, veloce, accessibile e in linea con le migliori prassi internazionali;
ritenuto che:
- sia necessario promuovere al più presto, tramite il già menzionato Ufficio, l’elaborazione e la diffusione di una prima indagine statistica nazionale dedicata alla disabilità, con metodologie analoghe a quelle già adottate per l’indagine sui consumi e gli stili di vita;
- tale rilevazione dovrebbe:
– essere realizzata in forma anonima, accessibile e volontaria, coinvolgendo direttamente i nuclei familiari e/o le persone con disabilità;
– raccogliere dati su composizione familiare, livello di autonomia, accesso a scuola, lavoro, sanità, sport, trasporti, ausili, assistenza, relazioni sociali, barriere presenti e qualità della vita;
– essere ripetuta periodicamente (ad esempio ogni 3 anni), per garantire continuità e aggiornamento;
- sia fondamentale garantire la collaborazione attiva con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, sia in fase di progettazione che di lettura dei risultati, affinché il questionario rifletta realmente le istanze e le esperienze delle persone interessate;
- i risultati aggregati e le analisi della rilevazione dovrebbero essere resi pubblici e facilmente fruibili, affinché possano costituire un patrimonio condiviso di conoscenza per l’intero Paese, utile alla cittadinanza, alla ricerca, alla programmazione sociale e alle istituzioni;
chiedono rispettosamente,
che il Consiglio Grande e Generale voglia impegnare il Congresso di Stato affinché, in tal senso e finalità, vengano realizzate indagini statistiche nazionali sulla disabilità.
Seguono firme:





