Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza del ruolo cruciale di chi si prende cura delle persone bisognose di assistenza, sia in ambito familiare che professionale. Un impegno essenziale per il benessere collettivo e la coesione sociale.
Le persone affette da patologie gravi o condizioni croniche, ad esempio, necessitano di un’assistenza continua, ma la carenza di servizi domiciliari e i costi elevati pesano sulle famiglie, rendendo difficile garantire un supporto adeguato. È necessario rafforzare il sistema sociosanitario pubblico, assicurando assistenza domiciliare e strutture adeguate a evitare che chi è in difficoltà venga lasciato solo.
I caregiver familiari svolgono un ruolo essenziale, spesso senza alcun riconoscimento o sostegno, con conseguenze negative sulla loro salute e qualità della vita. Parallelamente, l’aumento della domanda di assistenti domiciliari (badanti) richiede una regolamentazione del settore privato, garantendo diritti e tutele sia ai lavoratori che alle famiglie.
Per quanto riguarda le persone con disabilità non autosufficienti, che nella stragrande maggioranza dei casi non sono malate, il diritto all'autodeterminazione è un aspetto cruciale. Senza l’assistenza personale autogestita non possono vivere in autonomia. Questo strumento, riconosciuto a livello internazionale, consente di avere il controllo autonomo della propria vita, scegliere e dirigere il proprio assistente, evitando la dipendenza esclusiva da familiari o istituzioni.
Il progressivo invecchiamento della popolazione, infine, rende sempre più urgente un sistema di assistenza che garantisca supporti adeguati e dignitosi, evitando che le persone anziane e le loro famiglie restino senza risorse o aiuti.
E’ fondamentale, pertanto, uno studio di fattibilità economica, con investimenti nei servizi di cura pubblici, incentivi per quelli privati, e maggiori strategie di controllo, al fine di garantirne accessibilità, qualità e sostenibilità a lungo termine. È importantissimo, inoltre, promuovere una cultura della solidarietà e della responsabilità collettiva attraverso iniziative educative, incontri e campagne di sensibilizzazione per la valorizzazione del lavoro di cura e assistenza.
L’Istanza d’Arengo, mira proprio a questo e propone il riconoscimento della Giornata Internazionale della Cura e del Sostegno come Giornata Nazionale, sollecitando iniziative istituzionali e campagne di sensibilizzazione per garantire accessibilità, qualità e continuità nel tempo.
Qui il link ufficiale ONU sulla Giornata
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Testo Istanza d'Arengo
Eccellentissimi Capitani Reggenti,
I sottoscritti cittadini sammarinesi, consapevoli dell'importanza del prendersi cura e del sostegno delle persone bisognose di assistenza, quali pilastri fondamentali per una società inclusiva e solidale, si rivolgono rispettosamente alle LL.EE. affinché la Repubblica di San Marino riconosca ufficialmente la "Giornata Internazionale della Cura e del Sostegno", proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/77/317 del 2023 e celebrata il 29 ottobre di ogni anno, quale Giornata Nazionale, impegnandosi a celebrarla annualmente attraverso iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza.
Il riconoscimento di tale lavoro, sia retribuito che non retribuito, è cruciale per il benessere sociale ed economico del Paese, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a promuovere lo sviluppo sostenibile. È essenziale investire risorse in questo settore, promuovere politiche di condivisione del lavoro di cura tra uomini e donne, superando gli stereotipi di genere a garanzia di un'equa distribuzione delle responsabilità, e prestare maggiore attenzione sulla qualità e sulla trasparenza dell’assistenza privata.
L'istituzione di questa Giornata consentirebbe di sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sull'importanza di garantire accesso universale ai servizi di assistenza e supporto, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, quali anziani, persone con disabilità e coloro che necessitano di cure a lungo termine.
L'adesione a questa iniziativa rappresenterebbe un’importante occasione per:
• Promuovere la consapevolezza e il riconoscimento del valore del prendersi cura degli altri, sia in ambito familiare che comunitario, distinguendolo dall'assistenza sanitaria finalizzata alla guarigione, e rafforzare il senso di solidarietà e responsabilità collettiva verso le persone più fragili;
• Sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della solidarietà e della responsabilità collettiva nella cura delle persone fragili, prevedendo l’organizzazione di eventi, incontri e campagne di sensibilizzazione;
• Incentivare la formazione di operatori del settore, promuovendo, quando necessario, lo sviluppo di competenze specifiche e qualifiche adeguate.
La celebrazione della Giornata Internazionale della Cura e del Sostegno contribuisce, altresì, al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare:
• Obiettivo 3 – Salute e benessere
• Obiettivo 5 – Uguaglianza di genere
• Obiettivo 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
Pertanto, noi sottoscritti cittadini e cittadine sammarinesi presentiamo la seguente Istanza d’Arengo affinché la Repubblica di San Marino riconosca il 29 ottobre quale Giornata Nazionale della Cura e del Sostegno.
Inoltre, chiediamo uno studio di fattibilità economica, investendo nei servizi di cura pubblici e incentivando quelli privati, adottando al contempo strategie di controllo, al fine di garantirne accessibilità, qualità e sostenibilità a lungo termine.
Confidando nella Vostra sensibilità e attenzione verso un tema di così grande rilevanza, porgiamo distinti ossequi.
San Marino, _______________
I firmatari: