Venerdì 28 novembre 2008

Il nostro viaggio questa volta inizia dal Libano, vera e propria mina vagante del Medio Oriente. Il conflitto Israelo-Palestinese paradossalmente, appare in un panorama di attori e ragioni molto più semplificato, rispetto allo sfondo dei conflitti e violenze perpetrate per anni in queste piccolo Paese. E se aspettare la Pace è divenuto ormai il destino di palestinesi e israeliani, in Libano trovare accordi che reggano, è assai più difficile, considerato che le intese, l'armonia, il rispetto… insomma in una parola, la Pace, deve passare in un labirinto articolato di confessioni ed etnie che rendono difficilissima una soluzione definitiva, o quantomeno duratura.

Eppure la storia dimostra che se non ci fossero stati "agenti esterni", nonostante questo complicato mosaico, la convivenza pacifica era reale in questo Paese. Il Libano è in se stesso un messaggio: le varie religioni se unite in pace come spesso è stato, sono un messaggio formidabile. Il Libano è stato un esempio eccezionale di pacifico pluralismo, ma forse proprio questo lo ha portato ad essere il Paese, si più piccolo, ma forse il più turbolento e funestato dalla guerra in Medio Oriente.
Attiva-Mente e Progetto Sorriso (forse con un pò di incoscienza), iniziano proprio da qui il loro viaggio che li porterà da Suor Sophie, monaca libanese che gestisce l'orfanotrofio di Betlemme in Palestina. E chissà che non sia proprio un pizzico di incoscienza, di coraggio, ciò che manca ai grandi della politica mondiale, per risolvere la questione mediorientale? Non sarà proprio l'eccessiva cautela causa del ristagno di queste questioni?

Giunti all'Aereoporto di Beirut il Console di San Marino in Libano sig. Yousef Zoghaib e la signora Myal Al Khalid Presidente del Comitato Organizzatore della Maratona ci hanno dato il benvenuto.